Percorso di rafforzamento della capacità di progettazione a valere su fondi europei, nazionali e regionali degli operatori del settore sociale
maggio - giugno 2022
Negli ultimi due anni l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha determinato alcuni importanti cambiamenti sociali e accelerato alcuni processi di trasformazione dei sistemi di welfare locale chiamati a confrontarsi con nuovi bisogni e vulnerabilità della popolazione di riferimento. Di particolare, rilievo, in questo quadro anche la nuova stagione programmatoria che, a livello nazionale, ha portato nell’estate 2021 all’approvazione del Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali, previsto dal D. Lgs. 147/2017, di cui rappresentano parti costitutive il Piano Sociale Nazionale, il Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà e il Piano per le non autosufficienze. A questi provvedimenti ha fatto seguito l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 (Legge del 30 dicembre 2021 n. 234) che all’articolo 1 commi da 159 a 171, ha definito i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali nell’ambito della non autosufficienza e degli altri ambiti del sociale individuando gli ambiti territoriali sociali (ATS) quale sede necessaria in cui programmare, coordinare, realizzare e gestire gli interventi, i servizi e le attività utili al raggiungimento dei LEPS nonché a garantire la programmazione, il coordinamento e la realizzazione dell’offerta integrata dei LEPS sul territorio. I Comuni del Veneto, in una logica di gestione associata attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali, sono oggi chiamati, in collaborazione con gli altri soggetti istituzionali (AULSS, Centri per l’impiego, Scuole, …), del Terzo Settore e, più in generale, di tutti gli stakeholder locali, ad adeguare i sistemi di welfare locale alle nuove sfide imposte dalla pandemia garantendo al contempo l’attuazione dei LEPS valorizzando le opportunità di finanziamento rese disponibili ai vari livelli (regionale, nazionale, internazionale). In particolare, a livello nazionale, oltre agli specifici finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 Componente 2 Sub-Componente 1), sono previsti ulteriori sostegni attraverso il PON Inclusione (Avviso Pronto Intervento Sociale) che si vanno ad aggiungere alle risorse ordinariamente previste dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, dal Fondo Non Autosufficienze e dal Fondo Povertà. Un insieme di opportunità rispetto alle quali, da un lato, è necessario promuovere un coordinamento regionale per favorire una progressiva, omogenea, implementazione del LEPS, superando le possibili criticità locali determinate da un’ancora non completa strutturazione degli Ambiti Territoriali Sociali, dall’altro lato, è necessario sostenere la capacità di progettazione innovativa ai fini di non perdere le importanti opportunità a beneficio dei territori. Di qui l’idea di un percorso atto a sostenere la capacità di progettazione sociale degli operatori.